L'aftermarket automotive sta cambiando. Presto, il mercato sarà molto diverso da quello che conosciamo adesso. Ma il futuro è promettente e il cambiamento porta sempre nuove opportunità.

In termini di vendite, si prevede che l’aftermarket crescerà dagli attuali 398 miliardi di euro a 566 miliardi di euro entro il 2025. E se verranno venduti più ricambi, ne consegue che ci saranno più affari per le officine come la vostra. Ma che genere di attività? E la vostra officina come può trarne vantaggio?

Auto a guida autonoma e auto elettriche

Una cosa di cui dobbiamo tutti essere consapevoli è che l’aftermarket sarà influenzato significativamente dai prossimi cambiamenti tecnologici in campo automobilistico. Poiché la quota di mercato delle auto a guida autonoma sarà in costante crescita, il numero dei ricambi "tradizionali" acquistati e montati diminuirà. Secondo gli analisti McKinsey:

"Entro il 2025 i servizi relativi a software, elettronica e gestione dati costituiranno un quarto del mercato in Europa"
fronte dell'auto presso la stazione di ricarica

Poichè i cambiamenti influenzeranno le officine come la vostra, avrete bisogno di comprendere ed essere in grado di intervenire su questi nuovi prodotti realizzati per le auto a guida autonoma.

Oltre all’incremento delle auto a guida autonoma, vediamo crescere anche la presenza di veicoli elettrici. Perciò assicuratevi di avere le conoscenze adeguate per poter assistere i veicoli del futuro. In TRW ci impegniamo a supportarvi e ad aiutarvi nella fase di adattamento. Abbiamo, ad esempio, recentemente lanciato la prima pastiglia freno per veicoli elettrici al mondo in aftermarket.

Proprietà del veicolo

Un altro significativo cambiamento riguarda la proprietà del veicolo. Non sta cambiando solo la tecnologia applicata all’auto, ma anche il modo in cui i veicoli vengono utilizzati. La proprietà personale di un veicolo, una volta ritenuta uno status symbol essenziale per l'adulto moderno, è in declino. Al suo posto stiamo assistendo all'ascesa dell'operatore di noleggio flotte. Secondo McKinsey:

"Le flotte e gli altri intermediari controlleranno il 20% delle spese per i ricambi entro il 2025 - e ancora di più negli anni successivi. Di conseguenza, specifici modelli di business per flotte e per i loro intermediari diventeranno fondamentali nella strategia post-vendita"

Quindi, essere consapevoli che i veicoli a noleggio costituiranno una fetta sempre più ampia della torta post-vendita è fondamentale per ogni officina, poiché ci saranno maggiori opportunità di stipulare contratti di assistenza per flotte di veicoli.

Le piattaforme digitali cambiano il modo di acquistare ricambi

Il continuo aumento del numero di piattaforme digitali come strumento per il mercato post-vendita avrà anch’esso un impatto sempre maggiore. Fino a poco tempo fa, le vendite online di ricambi aftermarket erano principalmente mirate (attraverso i canali di distribuzione) alle officine, agli appassionati e a quelle relativamente poche persone in grado di eseguire interventi di manutenzione sui loro veicoli, oltre al semplice rabbocco di acqua e olio. Ad ogni modo, molti costruttori e fornitori automotive stanno creando i propri negozi online con l'obiettivo di vendere direttamente agli utenti finali e ai professionisti. Ad esempio, BMW ha già creato dei negozi online all’interno di mercati digitali come eBay, e molti altri seguono. Secondo un recente studio di Frost and Sullivan, che ha come argomento "Il futuro della vendita al dettaglio di ricambi e servizi nell’aftermarket automobilistico” afferma che

"Le vendite online B2C di componenti ed accessori automotive dovrebbero raggiungere quota 20 miliardi di dollari entro il 2025 in Nord America e in Europa, con un tasso di penetrazione stimato del 9-10% nel mercato post-vendita generale"

Ecco un buon esempio di come le piattaforme digitali influenzino l'aftermarket: un'impresa statunitense chiamata OpenBay ha lanciato di recente un'app che rileva i problemi di manutenzione nei veicoli. Il software interagisce con un dispositivo accessorio che il guidatore connette al veicolo e l'app invia automaticamente al conducente preventivi di riparazione da parte di officine locali.

Questi ‘aggregatori di servizi’, che includono anche RepairPal negli Stati Uniti e WhoCanFixMyCar nel Regno Unito, funzionano allo stesso modo di Expedia o di TripAdvisor. Il software collega digitalmente i consumatori ai fornitori di servizi appropriati sulla base della loro posizione, dell'idoneità e dei costi. In futuro, queste app saranno in grado di diagnosticare da remoto molte tipologie di guasti sui veicoli. Un automobilista non dovrà più telefonare all'officina per far controllare l'auto, bensì ci sarà un software all’interno dell’officina che comunicherà direttamente con l’auto e, se necessario, invierà al conducente i costi e un elenco di fasce orarie disponibili in cui effettuare le riparazioni. Si prevede inoltre che le case automobilistiche istituiranno dei mercati online per i "componenti di tipo click-n-fit", offrendo agli automobilisti non solo le parti di ricambio, ma anche il servizio di consegna e installazione a domicilio.

I prossimi cinque anni saranno davvero un'era entusiasmante per l'aftermarket. Si tratta di una grande opportunità per le officine, per portarsi avanti ed essere pronti a soddisfare le esigenze future del mercato post-vendita. Iniziate subito a prepararvi per il business del futuro!

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